La tecnica del tree climbing permette di svolgere differenti mansioni oltre alle classiche potature; l’utilizzo delle corde permette di effettuare anche indagini strumentali o approfondite analisi visive (VTA, Visual Tree Assessment) in quota, la rimozione di branche morte e pericolanti, installazione di cavi di consolidamento, operazioni di abbattimento controllato e trattamenti fitosanitari in chioma.
Offre innumerevoli VANTAGGI oltre al raggiungimento di luoghi inaccessibili ai mezzi meccanici. Permette ad esempio di effettuare la rimonda del secco in chiome dense, ove l’utilizzo della piattaforma di lavoro elevabile risulta limitante, e di operare su alberi di grandi altezze e lontani da strade evitando l’utilizzo di mezzi pesanti che potrebbero causare il compattamento del terreno nella zona radicale. Il cantiere di lavoro risulta decisamente poco ingombrante, aspetto vantaggioso soprattutto nel caso di cantieri stradali e, di fondamentale utiltà, la tecnica in tree climbing consente di effettuare un ESAME VISIVO più RAVVICINATO ed APPROFONDITO dell’albero.
Il TREE CLIMBER (operatore su fune) è un professionista, un arboricoltore che grazie al suo bagaglio di conoscenze e abilità è in grado di prendere le giuste decisioni, sia per quanto riguarda la SICUREZZA che il RISPETTO dell’albero in quanto essere vivente.
“La miglior potatura è quella che non si vede”: facendo tesoro di questo importante insegnamento, il tree climber rimuove solamente i rami secchi, quelli malformati o quelli che potrebbero spezzarsi per il peso della neve: si limita a quella che viene chiamata “potatura di risanamento della chioma” e che non influisce sulla vita del sistema albero.